Kibirashi, Tanzania: villaggio maasai

Un giorno entrando in un piccolo ristorante locale insieme ad un amico tanzaniano, un maasai, che sedeva ad un tavolo, mi fermò e mi domandò se fossi italiana. “Un momento”, pensai, “dove ce l’ho tatuato?!” Pare che, avendo lavorato con italiani a Zanzibar, avesse imparato a riconoscerli da come si muovono, come camminano, … A volte mi sembra di essere troppo poco italiana in Italia e troppo italiana all’estero. Il maasai mi disse che il giorno successivo sarebbe arrivata una ragazza italiana e mi chiese se l’avessi voluta conoscere. Era una giovane studente della facoltà di medicina. Ho acconsentito e il giorno dopo ho conosciuto questa ragazza giovane, dolce e simpatica. Grazie a questo incontro del tutto fortuito ho avuto l’opportunità di viaggiare con loro verso il villaggio natale del maasai e di passare lì con loro il fine settimana.